Dal gusto delicatamente amarognolo, il radicchio dell'orso è considerato un prodotto raro e pregiato.
Il radicchio dell'orso o Cicerbita Alpina viene raccolto subito dopo lo scioglimento della neve. Il nome "dell'orso" è un appellativo che è stato dato in quanto l'orso esce dal letargo allo scioglimento delle nevi, quando germoglia il radicchio, e si pensa che sia la prima pianta che mangia, da qui il nome radicchio dell'orso.



Il radicchio cresce in zone ombreggianti e solo dove il terreno e l'aria sono puri senza inquinamento.
Raccolto a mano nella Valle del Chiese tra maggio e giugno tra i 1900 e i 2300 metri di quota, viene scottato in acqua e aceto e messo in vasetti sott'olio per gustarlo in qualunque momento dell'anno. Negli ultimi anni la raccolta, che una volta era praticata solo per autoconsumo, si è intensificata; ora è sottoposta a limiti giornalieri che vanno da 1 a 2 kg al giorno secondo le regioni e il tempo di raccolta è molto limitato, ristretto a 2 o 3 settimane al massimo.


Utilizzo e degustazione del radicchio dell'orso
Il miglior modo di utilizzare questa conserva è con degli ottimi antipasti tradizionali o servite come contorno. Si abbina molto bene a formaggi d'alpeggio, da assaporare su una croccante bruschetta di pane oppure in aggiunta a un primo piatto.
Guarda il video della valle in cui viene raccolto il radicchio dell'orso di Bagolino
Valori nutrizionali radicchio dell’orso
Valori medi | per 100 grammi |
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Energia | 59 Kj 14 Kcal |
Grassi | 0,5 gr |
Acidi grassi saturi | 0,5 gr |
Carboidrati | 0,5 gr |
Zuccheri | 0,5 gr |
Proteine | 1,9 gr |
Sale | 0 gr |
Fibre | 3 gr |
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