Confettura extra proveniente da azienda biologica situata a 1000 metri nelli valli bresciane.
Per fare la confettura extra ci vuole... il seme. Proprio così: all'azienda agricola BioDase, i titolari Gianfranco ed Anna fanno partire la loro ricetta dalle sementi.
La cura tutta biologica che accompagna il seme verso il frutto e il frutto verso la maturazione, la raccolta e la trasformazione si riflette direttamente nel prodotto finito traducendosi in una carezza per il palato di chi lo degusti.
Se poi in barattolo finisce la rosa canina biologica, ecco allora che si ha un superpieno di nutrienti pregiati tra cui spicca la vitamina C di cui la pianta è portatrice di uno tra gli apporti percentualmente più consistenti.
Un concentrato di benessere 100% biologico
Un cucchiaino (ma sì, facciamo anche due o tre...) di benessere: questo è la confettura extra biologica di rosa canina che esce dalle sapienti lavorazioni della BioDase. Ricetta antica, rispetto delle tradizioni autentiche, attenzione a qualità, genuinità e salute rendono questo prodotto sano e adatto anche ai più piccoli. Le proprietà della rosa canina, infatti, anche sotto il profilo erboristico non presentano controindicazioni o limitazioni alla somministrazione. Fa solo bene, questa pianta dalle proprietà antiscorbutiche, antinfettive, diuretiche e fortemente corroboranti.
Mille metri, mille virtù
Nella montagna bresciana, e precisamente in Vallesabbia, a 1000 metri di altitudine nella frazione di Avenone a Pertica Bassa, Gianfranco e sua moglie Anna nel 2004 hanno dato vita alla loro azienda agricola.
Nasce così la BioDase, cullata tra le vette dei monti Tigaldine e la Corna Blacca. La filosofia di tutta l'attività è precisa: attraverso un lavoro che non risparmia sulla fatica fisica "alla maniera antica", orientare la produzione verso criteri sempre attuali di genuinità, freschezza, naturalità. L'azienda si estende per 35 mila metri e ne riserva un terzo alle colture biologiche. Il resto del territorio è di caprette e pecore che pascolano brade e, col loro brucare, preservano e conservano il terreno da giardiniere provette ma in perfetta sostenibilità. E poi le api, per completare il quadro (e il ciclo) di una produzione bucolica che fa della natura il suo mestiere.
Rosa canina, la principessa
Le piante curate nelle colture biologiche certificate e in quota della BioDase sono quelle del benessere, frutti di bosco in testa.
E la rosa canina tra loro è una principessa. Chiamata anche rosa selvatica o rosa di macchia, rosa spina o rosa di fratta, la pianta ha origini europee ed appartiene alla famiglia delle rosaceae. Pare tragga la sua denominazione principale niente meno che dal greco antico kynos, che significa 'cane', poiché quella civiltà così lontana nel tempo già ne impiegava le radici contro la rabbia.
Si distingue per le inconfondibili bacche (cinorroidi) di color rosso rubino che ne costituiscono i veri frutti. Sono loro ad essere impiegati per confezionare le marmellate dopo esser stati raccolti al momento perfetto della piena maturazione, che avviene tra agosto e settembre o comunque - mutamenti climatici permettendo - nel tempo in cui la calura estiva si stempera nelle mitezze d'autunno.
Non un capriccio, ma un accorgimento fondamentale: infatti, il patrimonio ineguagliabile di questo frutto in termini di vitamina C si disperde con l'essicazione. Sarebbe un delitto. Alla BioDase però, dove ogni bacca è osservata speciale, il pericolo non si corre e i raccolti vengono lavorati nel pieno del loro vigore, così da conservare intatte le caratteristiche nutrizionali più funzionali e vantaggiose. Sì perché è evidente: un simile apporto di vitamina C (fino all'1,7% di ogni frutto) è un autentico toccasana per il sistema immunitario stimolato ad attivare protezioni da raffreddori, influenze e acciacchi vari.
Flavonoidi, tannini, acidi organici e carotenoidi completano l'apporto virtuoso di questa pianta aiutando il microcircolo nel contrastare la fragilità capillare, e fungendo da antiossidante cacciando via a cucchiaiate di dolcezza i radicali liberi. Bellezza e benessere, bontà e salute.
Come gustare al meglio la confettura extra di rosa canina
Con zucchero (anche lui rigorosamente biologico) oppure senza per chi fosse più attento alla linea o abbia specifiche esigenze di salute, la confettura extra di rosa canina firmata BioDase è un prodotto sano, certo, ma anche ben gustoso. E allora avanti con la fantasia per un salutare pieno di dolcezza senza sensi di colpa grazie alle mille virtù della rosa canina biologica.
Crostata per la merenda o per la tavola delle domeniche di festa? Si può! Al naturale per arricchire uno yogurt, magari anche quello prodotto in alta montagna? Ottimo! Ma la confettura extra biologica di rosa canina sarà una colazione quotidiana golosa anche semplicemente spalmata su una fetta biscottata o in un panino 'nudi' o con un velo di burro di buona panna fresca delle valli di Brescia.
Dalla mattina alla sera questa prelibatezza trova il suo perché. Uno sfizio tutto da provare è accompagnarla ai formaggi in particolare stagionati, ma se si cede alla tentazione di sperimentarla sulle ricotte non si avranno pentimenti. Un suggerimento? Regalatene un barattolo ai vostri amici e familiari: popolarità sociale garantita vita natural durante.
Confezionata e venduta in vasetto di vetro da 220gr.
Valori nutrizionali confettura extra bacche di rosa canina
Valori medi | per 100 grammi |
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Energia | 524 Kj 125 Kcal |
Grassi | 0 gr |
Acidi grassi saturi | 0 gr |
Carboidrati | 35 gr |
di cui zuccheri | 33 gr |
Proteine | 0,44 gr |
Sale | 0,13 gr |
Fibre | 0 gr |
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