Risotto alle ortiche e formaggella di malga affinata in miniera in Valtrompia: una ricetta particolarissima, molto raffinata, dal sapore sorprendentemente delicato
Il risotto alle ortiche, una ricetta che ricorda un pò le nonne, esperte nell'utilizzo di erbe e fiori in cucina. Il tocco magico? L'aggiunta della formaggella di malga stagionata in miniera e del tipico formaggio stagionato valsabbino, un'esplosione di gusti e sapori incredibilmente unici.
Un primo piatto vegetariano e primaverile, facile da preparare e molto gustoso, proposto dalla Chef Manuela Rambaldini del Ristorante Dosso Alto di Collio Valtrompia, in occasione del Laboratorio Gastronomico delle Valli Resilienti.
Preparazione del risotto alle ortiche con formaggella di malga
In una casseruola dal fondo spesso, stufate lo scalogno con poco olio, poi bagnatelo con il vino e lasciatelo sfumare.
Unite le cimette di ortiche asciugate e lasciatele stufare dolcemente, a fuoco lento, per una decina di minuti, evitando che si attacchino e lasciando che si asciughino bene.
Togliete dal fuoco e asportate momentaneamente il soffritto dalla pentola. Nella stessa pentola (evitate di lavarla), aggiungete il riso e fatelo tostare a secco. Quando sarà ben caldo, cominciate a bagnarlo con il brodo bollente e procedere nella cottura del risotto.
Verso metà cottura, unite il soffritto di ortiche rimosso in precedenza. Unite i formaggi e il burro solo a fine cottura, a fuoco ormai spento, mantecate vigorosamente e servite immediatamente.
Nota: un’ottima idea per usare le ortiche, che sono disponibili quasi tutto l’anno, ma in primavera sono migliori e gratis.
Ricetta di chef Manuela Rambaldini del Ristorante Dosso Alto di Collio Valtrompia in occasione del Laboratorio Gastronomico delle Valli Resilienti del 29 luglio 2019.
Fotografia del piatto: Nicolò Brunelli